venerdì 23 settembre 2011

"La Bellezza salverà il mondo" - Distribuiamo poesia!

«Se poesia vuol dire capacità di portare tenerezza, pietà, cattiveria a momenti di estrema trasparenza, come se vi passasse attraverso una luce e non si sapesse più di che pasta sian fatte le cose, allora Schulz è un poeta». (Umberto Eco, introduzione alla prima raccolta in italiano dei Peanuts)

Carissime e carissimi,
ricordate quando Charlie Brown diceva di soffrire di claustrofobia dal mondo? Succede, ultimamente, che ogni volta che stiamo per leggere un giornale o ascoltare le notizie alla radio, siamo consapevoli già di quello che ci verrà detto.
La politica sembra indossare sempre gli stessi vestiti e la vita quotidiana è come un treno che cammina sui binari: corre intorno a migliaia di paesaggi differenti nello spazio di poche ore e non fa mai in tempo a coglierne i particolari. Abbiamo dimenticato quanto può essere bello scegliere un posto, sedersi, aprire un libro ed iniziare a leggerlo? O forse non abbiamo mai pensato che, in un momento in cui il tempo attuale è travolto da cattiveria, abuso e vergogna, in cui regna la volgarità nelle stanze del potere e la televisione è madrina di “battesimo delle viltà” per milioni di menti, esiste ancora qualcosa dinanzi a cui inebriarsi: l’arte.
Quasi tutti, da piccoli, eravamo estasiati dalle avventure di Charlie Brown e dei suoi amici. Probabilmente per molti i Peanuts sono stati “la prima volta” in cui le nostre ingenuità si sono posate sulla carta e hanno incontrato lo specchio maturo dei bambini di carta di Schultz.
Proprio in occasione del compleanno di Charlie Brown e di Linus (2 ottobre 1950), vi invitiamo a condividere un momento di esaltazione della bellezza, provando a fare un atto “rivoluzionario”: distribuire poesia. Vi chiediamo di incontrarvi per leggere e scegliere una poesia che, domenica 2 e lunedì 3 ottobre, contemporaneamente ciascuno di noi diffonderà e distribuirà nelle piazze delle nostre città. Così, prendendo in prestito un’idea dal nostro Tom Benetollo, ogni circolo racconterà la sua idea di bellezza attraverso una poesia. Chi invece lavora, potrebbe portare copie della poesia con sé e lasciarle a scuola, in ufficio, sulla scrivania dei colleghi o anche attaccarla negli ascensori per rendere “estetico” un viaggio da un piano all’altro.

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